1 Gruppo ristrettissimo, per una nuova traccia da provare in bassa val Maira. Eccoci all partenza, dopo la tappa obbligatoria presso la "panettiera".
2 Si inizia placidamente, quasi subito su bella sterrata, con clima perfetto.
3 In breve però la salita si fa feroce, e così rimane fino alla fine di questa prima parte.
4 Ci avviciniamo alle pendici del monte Rubbio.
5 La strada termina; imbocchiamo un bel single track inerbito, che si rivelerà tra i più lunghi mai fatti
6 Il tracciato è completo: brevi discese, strappi in salita su roccia, lunghe fasi pianeggianti, un paio di passaggi di portage in salita.
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8 Come ogni sentiero balcone che si rispetti, spesso si presenta esposto.
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11 L'unico passaggio delicato anche da fare a piedi.
12 Ci si appresta alla discesa finale, almeno così parrebbe.
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20 Raggiungiamo Camoglieres, dove scopriamo che il sentiero è tutt'altro che finito
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22 Transitiamo sotto la zona delle Rocche, nei pressi della palestra di roccia, del ponte tibetano e della ferrata.
23 Si pedala ancora a lungo su single
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28 Dopo un preoccupante breve tratto di discesa su asfalto, si prosegue sempre su sentiero verso Macra
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30 Da Macra si sale su asfalto un pò noioso fino a Celle Macra, dove meritiamo un ristoro, che ci tornerà utile; il giro, a dispetto delle apparenze, è tutt'altro che terminato!
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35 Superiamo Pragelato
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37 E' un sentiero non frequentatissimo, e ci tocca superare alcuni alberi caduti sul ripido pendìo, con qualche difficoltà.
38 Scendiamo sulla diga, dove c'è alfine la strada asfaltata...
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43 Successo clamoroso di questa trasferta in val Maira, uno dei più bei giri mai fatti, a dispetto della quota modesta. Concludiamo degnamente al Cavallo Bianco di Dronero, ormai appuntamento fisso. Purtroppo, da questa bella ed entusiasmante giornata di bici, il fotografo ne uscirà con le ossa rotte (letteralmente), si spera di proseguire fra un paio di mesi!