VAL SUSA - Villarfocchiardo - rifugio Amprimo - rifugio Gravio
Partenza: Villarfocchiardo (TO) quota 440 m
Dislivello: 1340 m
Quota max: 1430 m
Distanza: 30 km
Difficoltà: OC/OC
Ciclabilità salita: 95%
Ciclabilità discesa: 99%
Cartografia: Piemonte Parchi - Parco naturale Orsiera-Rocciavrè
Aggiornamento: 15 marzo 2008
 
 
 
Percorso impegnativo fisicamente, per la pendenza media delle salite, e tecnicamente, sia in salita che in discesa. Dopo un preludio su piacevole saliscendi, si sale su ripida sterrata fino ad arrivare a Cervetto, che si raggiunge con breve tratto a spinta. Ancora in salita (in sella), su sentiero ripido e a tratti roccioso fino al rifugio Amprimo.
Da qui lungo e divertente sentiero in saliscendi, su fondo roccioso e qualche passaggio in salita da fare a pedi. Si raggiunge una strada sterrata che si segue in salita e che confluisce nel lungo e magnifico sentiero che conduce, con impegnativa erta finale, al rifugio Valgravio (011.964.63.64).
Si attraversa quindi il torrente e si sale per pochi minuti con bici in spalla fino a raggiungere il sentiero che scende dall'alpe Mustione. Lo si segue in leggera discesa; anche qui, fondo costellato di grosse pietre fisse che se non perfettamente asciutte costringono a scendere di sella. Proseguendo, il sentiero diviene ripido ma più facile, su terreno compatto. Si raggiunge la certosa di monte San Benedetto, si segue la sterrata a sinistra, la si abbandona al primo tornante per una traccia carrozzabile verso destra che in breve diviene una mulattiera sconnessa. Sfumata quest'ultima, si procede su prato in discesa, fino a raggiungere il vertice del costone da cui parte il sentiero ripido a tornanti che conduce al torrente Gravio. Questo sentiero, dal fondo compatto, è ciclabile (fatto salvo per il penultimo tornante prima del ponticello, pericoloso) senza eccessive difficoltà solo se perfettamente pulito. Durante il giro effettuato in data 15 marzo 2008, la ciclabilità era invece ridotta a causa dell'ingombro di tronchi e rami spezzati, e enormi ammassi di foglie. Traversato il torrente si porta la bici per poche decine di metri, evitando la traccia della condotta, e si prosegue su sentiero fino alla Certosa di Banda, dalla quale un altra mulattiera riporterà a Villarfocchiardo.
 
 
Immagini
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