Ancora Infrabike! Siamo a Perosa, per regolare un conto che avevamo in sospeso dal 27 maggio 2005.

Fantastica giornata ottobrina, perfetta per pedalare in montagna.

La lunga salita su asfalto non è delle più suggestive, ci si entusiasma per altro.

Si prosegue su sterrato, e in breve si delinea all'orizzonte la nostra meta.

Un pò di saliscendi, e poco prima che la strada termini, tocca prendere la bici in spalla, come previsto.

Mezz'ora di spallaggio, e che sarà mai!!

Raggiungiamo il col Clapier pedalando gli ultimi metri.

Proseguiamo poi su stretto sentiero parzialmente ciclabile.

Decidiamo, prima di scollinare, di puntare direttamente alla vetta, tutto in spallaggio.

Ed eccoci sulla vetta, notevole punto panoramico, raggiunta in pochi minuti di portage.

Stonehenge de noantri, ma molto più grande dell'originale!

Un pò di relax, e poi in discesa, in bici per chi ci riesce.

In un modo o nell'altro si raggiunge il colle (pare si chiami Mean, ma non sta scritto da nessuna parte).

Il sentiero sull'altro versante si presenta subito male: ripido, sfasciato e sdrucciolevole. Si prosegue a camminare.

Qualche tratto ciclabile, ma sempre hard.

Un ultimo tratto più consono all'utilizzo ciclistico...

...e si raggiunge finalmente l'alpe Chauliere.

Proseguiamo sulla veloce sterrata, che già conoscevamo.

Facciamo sosta al rifugio Serafino.

Ci lanciamo quindi sul GTA che parte dal rifugio, che si rivela si ciclabile, ma con estrema difficoltà, che costringe i più a scendere a piedi.

La seconda parte del sentiero, sempre su grosse rocce fisse, è più abbordabile, ma sempre impegnativo.

Scendiamo nel suggestivo vallone del Bourcet, forse la parte più spettacolare della gita.

90 anni in due, cosa staranno facendo? Andate nel Bourcet per scoprirlo!

Chiudiamo poi il giro sulla veloce sterrata lungo fiume fin quasi a Perosa.
Il conto è regolato; bella giornata ma facilmente rimarrà un esperienza unica su questo tracciato, un pò distante dai nostri standard.
Contattateci se interessati alla traccia GPS.