Emigriamo causa infrabike nella zona del Queyras, approfittando di un ottobre climaticamente perfetto.

Angolo di vallata dall'aspetto vagamente fiabesco, che colpisce appena usciti dall'auto.

Ci alziamo di quota su una desolata e ombreggiata strada asfaltata, per poi proseguire su bella e panoramica sterrata.

Ci inoltriamo nella valle con un lungo traverso ombreggiato.

Si riprende a salire, sempre su facile sterrata, uscendo allo scoperto.

In breve raggiungiamo il lac de Lauzet, dove la sosta è d'obbligo.

Riprendiamo a pedalare, su traccia poco evidente.

Imbocchiamo un traverso che taglia una pietraia parzialmente franata, con qualche passaggio non ciclabile

Ancora qualche pedalata su erta impegnativa...

...e poi bici in spalla, per un buon quarto d'ora, fino alla meta.

Meritata sosta, anche se in realtà non è proprio stata una gran faticaccia.

Oltre il colle parte subito la discesa su un bellissimo sentiero, totalmente ciclabile e per nulla difficile.

Il sentiero si mantiene a lungo in quota, poi inizia a scendere sulla parte ripida del versante, con una infinita serie di tornanti, mai troppo difficoltosi.

Ogni tanto un breve traverso scongiura la sbronza.

Ciciu!

Spassoso micro crinale di servizio di un canale.

Ci si reimmette sulla salita asfaltata dell'andata, che si rimonta parzialmente (e faticosamente), per proseguire su sterrata fino alla borgata di Le Villard.

E poi ancora su sentiero ad alta concentrazione di tornanti.

Si tornanteggia fin quasi alle auto, ormai alla luce del tramonto.

Ci rifugiamo in una locanda del posto, per brindare alla riuscita del giro, sicuramente uno dei più belli dell'anno!