Infrabikers all'estero, in compagnia dei due nuovi Maestri Guido e Sara.
Ottima salita verso Replat de Canons e poi il percorso ben noto per il col de Solliers.
Clima perfetto, con qualche nuvola ad uso scenografico.
Al colle proseguiamo senza indugio per la cresta di vetta, raggiungibile in pochi minuti.
Raggiunta la cresta, si rimonta in sella, per un single track divertente e spettacolare, se non si soffre di vertigini.
In breve, ovvero dopo aver scattato 1000 foto, siamo in cima al Montfroid.
Si ritorna indietro.
Il portage dell'andata, diventa la giostra del ritorno al colletto.
Proseguiamo in direzione ovest, su traccia non sempre evidentissima. Discesa a tratti impegnativa per pendenza e fondo scavato e sdrucciolevole.
Sara in una prova (riuscita) di equilibrismo.
Dopo qualche tratto di ravanage nei prati, imbocchiamo finalmente il favoloso sentiero balcone.
Anche qui diversi i tratti "suggestivi".
Si prosegue a lungo, perdendo pochi centimetri di quota.
Inizia infine la risalita, che si spera di tagliare seguendo le indicazioni di un misterioso suggeritore.
Il suggeritore non ci ha azzeccato, ci tocca tutta la risalita per poi buttarci su una ex traccia di sentiero poco ciclabile
e ancor meno visibile che attraversa un pascolo stabile gestito da un enorme cane maremmano. Il quale ci grazia.
Proseguiamo sul sentiero adesso pił evidente, che si rivela un drittone ripidissimo, buono
per mettere a alla prova i freni e farsi delle gran sniffate di ferodo abbrustolito. Alcuni tratti non ciclabili per scarsa
manutenzione e ancora minor frequentazione.
Chiudiamo senza altri problemi un gran bel giro, meritevole solo di qualche ritocco nella discesa finale.
Fatica e disidratazione a livelli elevati, siamo costretti a fermarci al birrificio di Vaie, dove iniziamo con un litro per uno, poi si vedrą...
Proseguiamo!