Gruppo Infrabike ai minimi termini, nonostante le previsioni indichino la giornata odierna come l'ultima della lunga estate "autunnale". Proviamo un nuovo giro in alta valle (d'Aosta).
Partiamo al fresco da Arvier, giusto solo per ammirare l'impressionante veduta dal ponte di Introd.
Ancora un bel pò di asfalto su strada semideserta.
Dopo Introd ci immettiamo nella val di Rhemes, ai confini del parco, su bella strada forestale, lunga, e perfettamente pianeggiante.
Raggiungiamo Rhemes Saint George e iniziamo a salire all'interno del parco, quasi subito su sterrata.
La salita si mantiene gradevolissima fino a Champromenty, dopodichè si cambia musica: 300m di dislivello con un solo tornante, in meno di 2km. Un super cimento!
L'unico tornante, dove potrebbero far comodo delle bombole di ossigeno e un defibrillatore.
Si riprende, senza fretta.
A un certo punto spunta all'orizzonte un'altro monte Bianco, quello "titolare".
Siamo al colle omonimo, con bella veduta del Gran Paradiso alle spalle.
Proseguiamo per la vetta su sentiero esposto.
Sulla vetta del monte Bianco ci si sta stretti, qualche foto e via, in zona più comoda.
Ci rilassiamo con la strepitosa vista di quasi tutte le maggiori vette della Valdaosta.
Torniamo quindi al colle.
Attacchiamo la discesa in Valsavarenche, da subito su single track strettissimo ed esposto, ma con fondo buono e regolare.
Con una bella serie di tornanti ed un paio di traversi divertenti, raggiungiamo Arpilles.
Dopodichè, ci scateniamo sulla più grande abbuffata di tornantini mai fatta, un vero delirio di curve e controcurve, tutto perfettamente ciclabile!
Finita la giostra, dopo un pò di asfalto, allarghiamo il giro per una panoramica sterrata che ci riporta direttamente alle auto.
Ci piazziamo nel giardino d'Arvier e brindiamo alla presumibile chiusura della stagione delle alte quote, decisamente appagati. Da domani può anche piovere!