2011
 
 
18 maggio: Ceva - Finale
 
 

Ed eccoci all'ormai consueto appuntamento con la bella traversata, che raccoglie un gruppo ristretto di appassionati, che non si fanno spaventare dalla sveglia disumana. Alle 8.30 infatti, siamo già in sella, in quel di Ceva.

Il meteo si conferma grigio e minaccioso, ma non ci facciamo intimidire per così poco.


Alla prima rampa un pò seria LucaPre è già fermo per una foratura.

Durante la riparazione un raggio cede; iniziamo bene!

Nell'attesa, una breve ispezione rivela un particolare preoccupante (uno dei tanti) sulla Mojo del Maestro..

Infatti, nemmeno il tempo di rimettersi in sella, e tocca fermarci di nuovo per l'attesa foratura. Ce la faremo a prendere l'ultimo treno?

Continua la salita, durante la quale sfioriamo il tracciato della Superenduro di Priero, ovviamente al contrario.

Si prosegue con la bella e lunga sequenza di saliscendi.


Arriviamo velocemente al santuario della madonna del deserto, dove svacchiamo un pò, dato che nel frattempo il sole si è fatto spazio tra le nuvole.

Raggiungiamo in tranquillità il lago di Osiglia.

Costeggiando il lago, tocca fermarsi ancora per l'ennesima foratura del Maestro.

A Osiglia non c'è anima viva, approfittiamo di un dehor in mezzo alla strada deserta.

Si riparte in salita, col cielo ormai sgombro di nubi e la temperatura in aumento.

Con una bella sudata raggiungiamo la faggeta del Melogno, dove la temperatura cala drasticamente, ma la pendenza aumenta, e quindi cambia poco.


Raggiunta la strada che sale al Settepani troviamo una bella sorpresa; un divieto genialmente posto al termine della strada forestale, secondo cui dovremmo tornare indietro fino a Osiglia!

Scavalchiamo il filo spinato, però evitiamo di salire in cima, e scendiamo al Melogno.

In breve imbocchiamo la nostra discesa: un sentiero in pieno stile Gardaland, zeppo di paraboliche, wallride, compressioni, ripidoni, gradoni, insomma non manca proprio niente!




Breve pausa panoramica...

... e si torna in giostra!



Sosta presso la madonna della Guardia, con una bella veduta!

Pausa di relax più che meritata: siamo in buon orario, e forse riusciremo anche ad anticipare un treno!


Si prosegue su ottimo sentiero, sempre ben ciclabile e divertente, ma decisamente più ostico: tocca sudare anche in discesa!


La giostra si chiude nei pressi di Calice, con una foratura/stallonatura.

Arriviamo comodamente in stazione, dove inizia l'ultima fase della gita!