Cadde ancora la neve, e così copiosa da ridurre quasi a zero le possibilità di pedalare entro i confini regionali. Decidiamo allora di espatriare.

Bellissima giornata, ma le temperature sono identiche a quelle che abbiamo lasciato a casa.

La salita come al solito ci fa dimenticare il freddo, avendo l'accortezza di non smettere mai di pedalare.

Il percorso ricalca in parte quello di febbraio, finito nella neve. Oggi dovrebbe andare meglio.

Invece già a quota 400m si scorgono le prime tracce bianche.

A quota 500m siamo sulla neve, e al sole! Però si pedala senza problemi.

Raggiungiamo le Rocce Bianche.

Passati in zona d'ombra il manto si fa più spesso e con qualche passaggio sdrucciolevole.

Il percorso prevede ora un lungo e gradevole saliscendi che il fondo di neve quasi sempre pedalabile rende particolarmente divertente.

Perdiamo quota e risaliamo costeggiano il Tresenda, in ambiente selvaggio e su bella salita rocciosa.

Il Sentiero dei 5 ponti prevede, com'è ovvio, di attraversare dei ponti.

Finita la pacchia, tocca risalire, prima su mulattiera ripida e sconnessa, poi ancora più ripida e su neve. Qualcuno smette di pedalare.

Si procede lentamente, e mentre il sole va a tramontare, pensiamo già a come accorciare il giro previsto.

Ritroviamo la strada, su cui si potrebbe tranquillamente pattinare.

Abbandoniamo il bitume coperto di ghiaccio per reimmetterci sulla via dell'andata che ci riporta alle auto con gli ultimi minuti di luce. Nel frattempo la temperatura è precipitata di nuovo.

Provati ma soddisfatti, scappiamo via facendo tappa a Carcare, per l'immancabile brindisi alla gita, comunque più che riuscita.