Assillati dalla neve, fuggiamo in Liguria, dove ci accoglie Mauro, un quasi local (Genova) in perfetta tenuta estiva, che verrà più volte additato per i parafanghi sulla Vertex in carbonio.

Esordio assoluto per la spettacolare carriola di Ale; dopo tanta attesa finalmente alla luce!

Classica partenza brutale, per alzarsi un pò.

Gruppo compatto per il tratto asfaltato

A quota 400 c'è già neve, ma si prosegue.

All'altezza delle Rocce Bianche la neve si fa spessa, ma non ci fermiamo di sicuro. Non senza difficoltà, si riesce in qualche modo a pedalare.

Si sfrutta qualche traccia, mettendo a dura prova l'equilibrio: perlomeno le cadute sono innocue.

L'ultimissimo tratto di salita ce lo risparmiamo, dovendo tornare indietro; di fatto quindi colla S.Giacomo non sarà raggiunta.

La discesa verso Orco è un manto di neve intatto, ci fiondiamo come bambini sulla cioccolata.

Da Orco siamo sul percorso della Superenduro, coi suoi sentieri impegnativi ma perfettamente asciutti.

Terminato il prima anello, tocca una parziale risalita.

Siamo sulla cresta che conduce al monte Mao, una discreta infangata.

Le fatiche volgono al termine, ma la giornata pure; non abbiamo molto tempo per ammirare il panorama.

La tagliafuoco ci condurrà velocemente in paese.

E' stato un bel giro, lungo, faticoso e molto vario, abbiamo sfruttato al meglio la trasferta!