Il giorno dopo l'impresa della BikeXtreme, ci concediamo una gita di "scarico", che forse è l'unica cosa cui potremmo ambire.
Festeggiamo in ritardo di un giorno, una nuova bici nel team: tocca a Sergio, che rinnega in modo clamoroso la vocazione Rocky Mountain per passare a Specialized. Uno scandalo!
Dopo una prima breve salita, siamo nella valle di Bondo, all'inizio tra pianura e leggera discesa.
Si inizia a salire, finalmente.
La salita non è difficile, ed è per lo più asfaltata, ma il ritmo è più rallentato del solito: l'acido lattico in quantità industriali non consente alternative.
Arriviamo alla meta, che avevamo a malapena intravisto il giorno prima.
Anche qui, bikers a frotte, di cui nessun italiano, a parte noi.
Con il credito accumulato ieri, possiamo permetterci questo ed altro.
Poi, il cedimento generale del dopo pasto.
Dopo un bel pò si riparte a pedalare, per salire in direzione del monte Traversole.
La salita dura poco, lasciando il posto alla sagra del tunnel.
La discesa non prevede difficoltà alcuna, e risulta rilassante quanto la salita. Quello che ci voleva.
Cristina sulle orme di Paola Pezzo.
Rientriamo in buon orario a Vesio, per il brindisi di chiusura di questo splendido week end nell'alto Garda. Da ricordare!