Oggi ci aspetta la seconda ascesa al Ventoux ma per qualcuno il risveglio è già la prima difficoltà della giornata.

Questa volta saliamo dalla pista forestale di sud-ovest, più imegnativa e panoramica della salita di ieri.

Il versante nord è ancora innevato ma la strada asfaltata è stata pulita e la seguiamo fino in cima.

Manca ancora un po', ma Mauro ha già finito i 2 litri d'acqua. Se ne pentirà!.

Abbiamo anche dei tifosi!

Qualche metro a piedi e siamo di nuovo in vetta.

La discesa comincia con qualche acrobazia.

Imbocchiamo il sentiero di discesa sulla cresta ovest, ma è quello sbagliato.

Dopo una mezz'ora di ricognizione capiamo che quello giusto esiste solo sulla carta.

Scegliamo come soluzione di ripiego il sentiero che dalla vetta porta al Jas des Pelerins. Molto panoramico e divertente.

Mezz'ora di ravanamento per arrivare (con un sentiero che nessuno frequenta da anni) alla Combe Malaval.

Lo spettacolo delle pareti scavate dall'acqua ripaga ampiamente del sangue versato alle zanzare.

A pochi minuti dalla fine, Sergio fora.

La pression di oggi è strameritata: sono le 20 e siamo davvero cotti.