2 ottobre: Prali Villa - lago Envie
Siamo a Villa Prali, in val Germanasca, dove ci accoglie Bobo, che si presenta con una bella pisciata sulla ruota dell'auto di Luca (intenditore!)
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E' un cane attivo, e mentre noi ci dilunghiamo nei preparativi, rischia di addormentarsi.
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Si parte. Non si sa come, ma Bobo sa dove vogliamo andare, e si mette alla guida del gruppo.
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Dopo la pista di fondo, si arriva a Ghigo, e si prende a salire su asfalto, Bobo non ha intenzione di tornare indietro.
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La sterrata č molto ripida, e impone frequenti soste. Se la sosta si prolunga, Bobo abbaia severo, e ci tocca ripartire.
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La verdona č al sicuro, con Bobo che vigila!
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A un certo punto la pendenza cala, e la pedalata si fa piacevole.
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Giungiamo, grazie alla nostra guida, alla zona cave e miniere.
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Breve spuntino, ma non per tutti: a Bobo le barrette non piacciono, l'impressione č che sia un cane abituato bene.
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Termina la strada e si sale ora su sentiero: ripido, stretto, sconnesso e a tornanti difficili, ma molto divertente,
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Qualche tratto con pendenza davvero proibitiva.
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Breve deviazione per il colle della Balma e Rocca Bianca.
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Proseguiamo sul versante Germanasca, incitati dal capogita.
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Lungo e spettacolare traverso pianeggiante.
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Bobo assistente di scena.
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Siamo al traguardo, un posticino niente male!
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Partiamo per la discesa improvvisata, subito difficile.
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Anche nei passaggi impegnativi, Bobo conduce il gruppo, anche se talvolta tocca dargli qualche "spintarella" con la ruota.
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Ci tocca un lungo tratto impedalabile.
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Alternando pedalate e scarpinate, giungiamo alla strada che ci riconduce sulla via di salita, e quindi alle auto.
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Arrivati a Ghigo, il nostro capogita viene caricato sull'auto, dopo aver subito un cazziatone per aver trascorso tutta la giornata lontano da casa. Non abbiamo scoperto il suo nome, ma non importa: per noi rimarrā sempre Bobo!
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