1 settembre: Bardonecchia - col des Thures
Prima assoluta per questo percorso, tra i pochi rimasti inesplorati nella conca di Bardonecchia.
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Si risale la valle Stretta, prima su asfalto e poi su sterrato, senza patimenti di sorta.
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Il relax termina al rifugio Re Magi, dove prende il via il sentiero di salita.
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Subito pendenza impossibile e fondo sconnesso; si pedala a tratti, e con difficoltà.
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Proseguendo, la musica non cambia: sempre stretto, ripidissimo, con numerosi passaggi difficili (gradoni, tornanti) e altri impossibili. All'autore della guida che segnalava il grado di difficoltà BCA, fischieranno le orecchie a lungo.
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Uscendo dal bosco, lo scenario porta sollievo.
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Il sentiero ora è abbordabile anche per noi, che evidentemente rientriamo nella categoria MC.
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Ci si approssima al colle.
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Raggiungiamo il lago di Chavillon, dove ci fermiamo a riposare a lungo.
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Al risveglio, si riparte, per scendere sull'altro versante.
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Ci affacciamo sul calanco, dove ci attende un bellissimo e aereo sentiero, un pò sdrucciolevole.
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Dopo un tratto su veloce sterrata, seguiamo un sentiero fino a Nevache.
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Breve visita al paesello francese, prima di risalire su asfalto al colle della Scala.
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All'inizio della discesa, abbandoniamo l'asfalto per un sentierino stretto e sconnesso, piuttosto divertente.
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Gli ultimi tratti impegnativi prima di raggiungere la pista di fondo che ci riporterà verso Bardonecchia.
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