14 luglio: Salbertrand - col Lauson
Nuova meta quasi per tutti, e quindi buona anche l'adesione per questo giro in Valsusa.
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Il tempo di iniziare a salire, e a sorpresa (non per tutti) ci si para innanzi il fantasma di Mirko, proiettato direttamente da Dubai.
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La lunga salita nel Gran Bosco.
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All'altezza di Monfol veniamo raggiunti da 3 loschi individui, che immediatamente segnaliamo ai guardaparco. La faranno franca, stavolta.
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Primo premio come miglior manutentore a Maurizio, la sua Prophet sentitamente ringrazia.
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Proseguiamo, la salita si impenna a tratti. In realtà, per quelli di noi che hanno partecipato a qualche edizione de "La Via dei Saraceni", è una salita straconosciuta.
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Arriviamo al col Blegier, ed è svacco.
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Proseguiamo sulla strada, in fretta, per limitare l'incontro dei veicoli a motore, stranamente poco numerosi.
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Ci affacciamo sulla val Chisone.
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Dal col Lauson inizia la discesa, sul sentiero GTA.
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Il sentiero, è molto bello, facile e panoramico,
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Immancabile foratura per Sergio.
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Arriviamo al rifugio Arlaud, dove ci aspettavano Mirko e Cristina (con la pancia piena).
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Un gruppo di volontari scelti scende seguendo sempre il sentiero GTA, che si rivelerà più ostico della prima parte, ma sempre pedalabile e divertente.
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Tocca dare precedenza ai bovini.
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Chiudiamo con soddisfazione questa discesa impegnativa, senza feriti.
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Al bar del Paese prepariamo Mirko per una sorpresa.
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Il sogno segreto di Mirko, la Ibis Mojo, realizzato da Rossana, tramite "intermediari".
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Fatica a riprendersi dallo shock...
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...per scoprire che non c'è nessuna Mojo, per sua fortuna, ma dell'altro materiale ciclabile, tutt'altro che disprezzabile.
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Non si è capito se era un compleanno, un onomastico, un anniversario; comunque si continua a brindare.
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