4 luglio: Bobbio Pellice - bergerie Giulian
Siamo solo tre, a provare questo giro in val Pellice. Sarà perchè è mercoledì?
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Partiamo con la stranota salita su bitume per Villanova. Il vento impetuoso previsto non si vede, fa un caldo esagerato.
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Da Villanova sterrato, fa sempre caldo.
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Arriviamo al bivio, la pendenza raddoppia all'istante.
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Dai che spiana, dai che spiana! Niente da fare.
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La strada è molto panoramica, quando la vista non è annebbiata dalla fatica.
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Si prosegue sempre su pendenze record, il VDO arriverà a registrare 39%.
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Ci avviciniamo a quota 2000, il sole si copre e la temperatura crolla di 20°C in pochi minuti.
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A colletta Faure cadono i primi fiocchi di neve, rinunciamo a raggiungere l'alpe Bancet e deviamo per bergerie Giulian, seguendo il GTA.
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Fortunatamente c'è un pò da salire.
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Raggiungiamo bergerie Giulian, che poi è un alpeggio diroccato. Ci rifugiamo in un rudere-letamaio, sperando che non ci crolli addosso. Fuori grandina, intanto.
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Ecco il sentiero segnalato dal sito montagnedoc come "abbastanza ciclabile".
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La precipitazione si attenua, si decide il da farsi.
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La curiosità è troppo forte, proviamo il sentiero, non senza dubbi.
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Infatti dopo pochi metri si scende dalla sella, e si cammina.
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Ancora pochi metri in sella.
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Niente da fare: il sentiero è abbandonato da secoli, sepolto da grosse pietre e dalla vegetazione, non ne pedaleremo più un metro, fino alla fine. Per seguirlo, toccherà anche una lunga camminata in un bel prato di ortiche. Sconsigliato anche agli escursionisti a piedi.
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La tanto agognata strada sterrata pone fine alle sofferenze (o quasi). Ringraziamo il sito montagnedoc per questa perla (non è la prima tra l'altro), con una ideale pedata intercooler.
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