Vacanze a Livigno
28 agosto: Livigno - passo del Gallo
L'estate è finita, almeno qui, ma noi partiamo ugualmente, dotati dell'abbigliamento invernale al completo.
|
Riscaldamento sulla ciclopista, in vista del lago di Livigno.
|
Risaliamo la valle Alpisella.
|
Dopo il ponte "a misura di manubrio", la salita si fa tremenda, con pendenze sempre tra il 15 ed il 20%.
|
In vista del passo la pendenza si attenua.
|
Scendiamo al lago di Fraele.
|
Ci inoltriamo nella valle del Gallo, totalmente priva di tracce di vita umana.
|
La lunghissima mulattiera, in falsopiano, traversa ampie e singolari zone detritiche.
|
Cambiamo versante.
|
Prosegue l'infinito sentiero quasi pianeggiante, che si affaccia sull'ultima propaggine del lago di Livigno, con pendio vertiginoso.
|
Un paio di passaggi sono da brivido, anche se fatti a piedi.
|
Si inizia quindi a salire seriamente, su di un magnifico sentiero strettissimo con millemila tornanti; il fondo è ottimo, tutto perfettamente pedalabile.
|
Eccoci al confine con la Svizzera.
|
Ci inoltriamo nella valle della Fontaunas, prima in salita...
|
...poi su discesa, piuttosto tecnica. Nel frattempo a preso a piovere, seppur debolmente. Non smetterà più.
|
Raggiunta e superata l'alpe Mora, cambiamo direzione, per percorrere la mulattiera che solca l'omonima valle.
|
Siamo di nuovo su uno strettissimo sentiero che prosegue a lungo in saliscendi e in contropendenza.
|
Superiamo il passo di Valmora e scendiamo per rientrare nella valle del Gallo.
|
Percorriamo a ritroso la via dell'andata, e quindi, per l'ennesima volta, la valle Alpisella.
|
Al ristoro Alpisella, lo strameritato "rinfresco al caldo", al termine di un giro epico, anche per il meteo inclemente.
|
|