2006
 
 
                     Vacanze a Livigno                     
 
28 agosto: Livigno - passo del Gallo  
 
L'estate è finita, almeno qui, ma noi partiamo ugualmente, dotati dell'abbigliamento invernale al completo.
 
Riscaldamento sulla ciclopista, in vista del lago di Livigno.
 
Risaliamo la valle Alpisella.
 
Dopo il ponte "a misura di manubrio", la salita si fa tremenda, con pendenze sempre tra il 15 ed il 20%.
 
In vista del passo la pendenza si attenua.
 
 
Scendiamo al lago di Fraele.
 
Ci inoltriamo nella valle del Gallo, totalmente priva di tracce di vita umana.
 
La lunghissima mulattiera, in falsopiano, traversa ampie e singolari zone detritiche.
 
 
Cambiamo versante.
 
Prosegue l'infinito sentiero quasi pianeggiante, che si affaccia sull'ultima propaggine del lago di Livigno, con pendio vertiginoso.
 
 
 
 
 
Un paio di passaggi sono da brivido, anche se fatti a piedi.
 
Si inizia quindi a salire seriamente, su di un magnifico sentiero strettissimo con millemila tornanti; il fondo è ottimo, tutto perfettamente pedalabile.
 
 
 
 
Eccoci al confine con la Svizzera.
 
Ci inoltriamo nella valle della Fontaunas, prima in salita...
 
...poi su discesa, piuttosto tecnica. Nel frattempo a preso a piovere, seppur debolmente. Non smetterà più.
 
 
Raggiunta e superata l'alpe Mora, cambiamo direzione, per percorrere la mulattiera che solca l'omonima valle.
 
Siamo di nuovo su uno strettissimo sentiero che prosegue a lungo in saliscendi e in contropendenza.
 
Superiamo il passo di Valmora e scendiamo per rientrare nella valle del Gallo.
 
Percorriamo a ritroso la via dell'andata, e quindi, per l'ennesima volta, la valle Alpisella.
 
 
Al ristoro Alpisella, lo strameritato "rinfresco al caldo", al termine di un giro epico, anche per il meteo inclemente.